La MatriceMater Stellata o Universale è il gioco dell’infinito nel creare immagini, figure, corpi più o meno strutturati, geometrici o curvilinei. Dal Micro al Macro il cambio di piano o dimensione non ha importanza. La forza è nel suo codice primario: un ritmo che definisce il Tempo creando Spazio e non il contrario. Il Tempo è pieno di Forma e lo spazio lo plasma secondo l’esigenza della MatriceMater Stellata o Universale. In essa i segni base partono da una M (Emme): quattro lettere, come quattro sono le direzioni nel piano o gli elementi base della natura (Fuoco, Acqua, Aria e Terra);
M, dove (semi)rotando la sua Metà si ottiene un Rombo, prima sagoma della MatriceMater Stellata. Da qui il significato di copia lascia il posto alla ripetitività frattale del Rombo formatosi partendo dalla M che, pur essendo delimitato in una geometria finita, possiede una lunghezza infinita e, nonostante la sua apparente semplicità, genera una figura complessa, la cui frontiera – cioè il suo perimetro – è disseminata da un’infinità di minuscoli insiemi somiglianti e mai uguali a quello di partenza. Nella MatriceMater esistono due fasi: quella che va dal 2000 al 2010 identificata nella MatriceMater Universale e, quella che va dal 2010 ad oggi nominata: MatriceMater Stellata che ha in se quella Universale. Una sintesi con la forma di una Stella a Cinque punte aperta in rotazione spirale dal rombo maggiore a quello minore. Moltiplicando infinite volte questo Sistema l’immagine iniziale si perde per strutturare lo Spazio o dare forma a qualcosa. La Stella iniziale si apre e diventa Universale. Tutto cambia ma il codice base rimane lo stesso.
E’ un SistemaSferico che funziona come il nostro SistemaSolare. Tutto è mantenuto in orbita dalla Forza gravitazionale della Matricemater (Forza Matrice).
Nel prossimo articolo parlerò dei Corpi Matrice che si sono formati nel Tempo di questa ricerca. Un saluto stellare a tutte le Anime ribelli! Pamela
PAMELA FERRI, (Tivoli (Rm) - 21 Agosto 1975) vive e lavora a Medolago ( Bergamo). Dopo un’ istruzione musicale avuta sin da piccola, frequenta l’istituto d’Arte ISA ROMA2 specializzandosi in scultura nel laboratorio di arti plastiche. Approfondisce il rapporto dimensionale della materia frequentando l’Università di Architettura Roma Tre ponendo attenzione e potenziando la fasi progettuali e strutturali. Nel suo lavoro si concentrano e pongono attenzione varie collaborazioni artistiche, scientifiche e progettuali. Tutto questo è servito nel trovare una dimensione Unica chiamata MatriceMater Stellata di un SistemaSferico TempoR(e)ale che in sordina, già dal 2000, iniziò ad avere un ruolo fondamentale nella sua ricerca artistica e progettuale.
La Matrice/Mater Stellata è un codice unico che basa ogni suo tassello di grandezza nella figura romboidale di una Spirale cosmica; un concetto di Dimensione TempoR(e)ale che ha in se lo studio intuitivo della geometria frattale, la teoria armonica delle stringhe, la M-Teoria e tutto ciò che l’Universo comunica. L’Infinito continua a ripetersi ininterrottamente nel movimento e nelle varie configurazioni che ogni “Corpo” può assumere dove non esiste ne il suo Finito momentaneo, ne il Vuoto; Non c’è Inizio, ne fine; Non c’è Spazio ma Dimensioni dove il Tempo fa da sovrano, perché è il Tempo che pone forza ad ogni sistema vivente o inanimato creando situazioni parallele e diverse pur seguendo sempre lo stesso codice, la stessa MatriceMater ma con sequenze che scandiscono la materia inevitabilmente diversa, perché il Tempo non è mai uguale. Dalla Pittura Strutturale su lamiera e materiali plastici alle Installazioni Volanti; dalle strutture (X)enZero alle installazioni (Z)enZero; dai Libretti a MatriceMater Stellata ai Gioielli a maglia Infinita; dai Murales ai sistemi luminosi della MatriceMater nulla accade a caso ma tutto accade passando per la MatriceMater TempoR(e)ale.
“La Matrice/Mater è quella parte molto evoluta di Me; non posso neanche comprendere quello che è davvero, ma so che in questi piani inferiori, dove essa non vive, c’è solo la sua parte residua che mi guida e, forse un giorno, continuando a seguire solo il puro istinto dell’Anima, riuscirò a vederla” (Pamela Ferri)
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